lunedì 22 febbraio 2010

Presentazione da Altroquando







Ieri la presentazione alla Altroquando é andata oltre le aspettative che avevamo io e Dario Zullo, l'organizzatore dell'evento.

La saletta era piena e le copie messe a disposizione da Guanda sono andate a ruba. A me piace fare un disegnino originale per tutti quelli che chiedono la dedica, ma ieri ho finito col fondere i neuroni e quindi mi sa che d'ora in poi toccherá fare una dedica standard piú rapida.

Emiliano Rabuiti mi ha introdotto con domande su come ho realizzato il fumetto, ed é stato un piacere sentire i suoi commenti.
Il discorso si é spostato roba tecnica tipo il ritmo della narrazione e lo stile grafico e mi ricordava le interminabili chiacchierate con Sergio D'Argenio mentre cercavo di rendere al meglio la mia esperienza. A quanto pare il nostro lavoro funziona Sergio :)

Poi come sempre il discorso é caduto sulle responsabilitá della polizia e del Black bloc. Sinceramente gradirei non parlare sempre delle stesse cose, ma ci sono cose che mi sento in dovere di ripetere all'infinito, come: che mancano misure contro la tortura, che i colpevoli sono stati promossi invece che allontanati, che la tortura é un reato infinitamente piú grave che rompere una vetrina.

É che a volte mi chiedo quanti italiani riescano a vedere oltre le infinite immagini di Genova distrutta, e a capire che nulla di tutto ció puó giustificare la tortura e la morte.

Mi consola tanto vedere che dopo 10 anni c'é gente come il pubblico di ieri sera, interessata alla mia storia e cosciente della gravitá dei fatti che racconto.

Poi c'é un'altra cosa che finisco col ripetere sempre: che io non sono contro tutti i poliziotti
perché detesto fare di tutta l'erba un fascio!
E so per esperienza diretta che ci sono poliziotti che possiedono un degno senso di giustizia.
Ma purtroppo finora non ho conosciuto davvero nessun poliziotto che facesse un gesto di denuncia dei poliziotti colpevoli di tortura. E in cambio ho visto tanto spirito di corpo diventare semplice omertá.

E a dire il vero ho conosciuto un solo poliziotto capace di pensare di dimettersi per protesta contro l'assalto alla Diaz: il Commissario Montalbano nel Giro di boa di Camilleri.
Peccato che non sia un poliziotto vero, ma solo uno ideale.

Poliziotto ci sei? Mi leggi mai? Non credo. Ma mi piacerebbe tanto che tu leggessi il mio libro e poi mi piacerebbe parlarne con te.

... peró facciamo in pubblico scusa. Sai com'é, se sono in privato con qualcuno in divisa te divento un po paranoico :)

...e se non capisci perché, cazzo sto libro te lo devi veramente leggere.


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PS Grazie a

-Emiliano Rabuiti per avermi introdotto due volte in tre giorni !
-Dario Zullo e la libreria Altroquando per l'organizzazione e il buffet
-Patrizia Giannino per le foto.


Claudio Morici (Actarus), Thomas Bires e Antonio Bruno (Sherwood Comix) SPECIAL GUESTS!
:)

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PROSSIMI APPUNTAMENTI

L'agenda continua ad essere fittissima. Tra oggi e domani ho altre 3 interviste: a PDCI TV, Radio Citta' Aperta, il blog Corpi Freddi. Presto qui sul blog.

-23/feb ore 19

Presentazione di Quella notte alla Diaz alla Libreria Fanucci di Piazza Madama, di fronte al Senato

Introduce Cristina Greco, tutor di ricerca sul fumetto della Sapienza.


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