12 Marzo, Roma. Radio Rock e Corto Circuito

Il 12 é stata una giornata piena. La mattina sono stato a Radio Rock dove ho avuto il piacere di conoscere Boris Sollazzo e Emilio Pappagallo, che mi hanno invitato a parlare del mio libro nella loro trasmissione. É stata per me una grande esperienza, e sono stato felice di riscontrare l'interesse del pubblico, i cui interventi via chat e sms hanno mostrato la persistenza degli atteggiamenti piú svariati. In generale solidarietá nei miei confronti per le mazzate che ho preso dalla Polizia, ma anche discorsi che purtroppo ho sentito molto nel corso degli anni, del tipo "ve la siete cercata per andare alla manifestazione". A dimostrazione che la disinformazione sui fatti di Genova ha prodotto molti e gravi effetti, ed a conferma che il mio lavoro per riportare alla luce la veritá é tutt'altro che inutile.

Una segnalazione a parte la merita l'intervento di un ex carabiniere che afferma essere uscito dall'Arma per vergogna dopo i fatti di Genova. Il suo é un gesto di coraggio che apprezzo molto e che sfata, finalmente, il mito secondo cui l'unico agente ad avere vergogna per la Diaz sia il Commissario Montalbano. Tuttavia, personalmente preferirei che le persone come questo ex carabiniere restassero al loro posto. Mi rendo conto che deve essere difficile, ma se i migliori se ne vanno e i peggiori vengono promossi ai vertici delle forze dell'ordine, ci resta poco da sperare per lo stato della democrazia in Italia.

Poi la sera c'é stata la presentazione al Corto Circuito. La prima presentazione senza copie del libro! L'editore mi aveva avvisato che sono esaurite (le ristampe saranno pronte il 26) ma non me la sono certo sentita di cancellare le presentazioni. Per me non si tratta certo solo di vendere copie del libro, piuttosto di far riparlare dei fatti di Genova, a maggior ragione perché i responsabili sono tuttora al loro posto.

Ringrazio e chiedo nuovamente scusa a Gianluca Romano, organizzatore dell'evento, perché l'ho avvisato all'ultimo momento della mancanza di copie e lui si é davvero sbattuto per trovare almeno un proiettore per mostrare alcune delle tavole del mio fumetto. E ringrazio anche Emiliano Rabuiti per avermi introdotto per l'ennesima volta e i ragazzi del Corto Circuito per la squisita accoglienza. E lo splendido pubblico, grazie a cui il dibattito si e' arricchito di proposte e consigli davvero interessanti su come diffondere al meglio la mia accusa ai vertici della Polizia.