martedì 24 maggio 2011

Il mio contributo al museo della Canapa di Barcellona




Il mese scorso ho lavorato ad un progetto piuttosto insolito per me.... Sophie Laborda, un'artigiana vetraia, mi ha incaricato di realizzare il disegno della vetrata del Palau Mornau, uno splendido edificio situato nel centro di Barcellona, che é stato acquistato dall'impresa olandese Sensi Seeds per farne il piú grande museo della Canapa del mondo.

Qui in anteprima lo schizzo e il fotomontaggio di quello che presto sará un mio piccolo contributo all'architettura della cittá che amo.

mercoledì 4 maggio 2011

Diario de Cuba #9-immersione









Non ringrazieró mai abbastanza Giovanni detto "Ichi", un pescatore sottomarino cubano-italiano-cinese (e pure rastafari). L'ho conosciuto su un molo di Cienfuegos e abbiamo subito fatto amicizia, bevendo rum con i suoi amici. Per caso ho detto a Ichi che cercavo un posto con bei fondali, e allora lui mi ha rivelato la sua professione e si é offerto di prestarmi l'equipaggiamento e portarmi in uno dei suoi percorsi sottomarini.
Confesso che inizialmente avevo poca fiducia, ma poi mi sono detto che era un'occasione unica e meno male! Altrimenti avrei perso una delle esperienze piú belle che mi siano mai capitate.

É stata la prima (e unica) immersione che abbia fatto in vita mia con bombola, e il posto non poteva essere piú splendido. Ho immediatamente dimenticato la paura quando, appena entrato in acqua, mi sono trovato tra miriadi di pesci e coralli multicolore.
Le foto qui sopra non rendono l'idea... purtroppo quando ero con Ichi non avevo con me la macchinetta fotografica di Lucido, che é impermeabile all'acqua, e quindi queste foto le ho scattate in seguito, vicino Trinidad, mentre facevo il sub con lo snorkel. Anche lí, come vedete, i fondali erano splendidi, ma il "posto segreto"di Ichi era 10 volte piú ricco di fauna e flora. Uno spettacolo incredibile...
L'immersione é durata circa 40 minuti e sono riuscito ad arrivare fino a 9 metri di profonditá prima che una combinazione di acqua nella maschera e correnti forti facesse sopravvalere la paura alla meraviglia. A quel punto Ichi, che mi teneva costantemente d'occhio, si é un po'preoccupato ed abbiamo deciso di tornare a riva.
Poi ho rimpianto di non aver usato anche i 10 minuti di ossigeno che mi restavano.

É stata un'esperienza che spero di rifare prima o poi, anche se sono cosciente che normalmente l'affitto dell'equipaggiamento é caro e che probabilmente non troveró mai un fondale come quello dove mi ha portato Ichi.
Grazie ancora hermano, te l'ho detto allora e te lo ripeto: non dimenticheró mai questo tuo regalo.
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